La chiesa dedicata a Santa Maria Innocenza è una delle più antiche di Coriano, in particolare esistono documenti che riguardano il periodo che va dal 1000 ai nostri giorni.
La presenza di una comunità religiosa a Monte Tauro è legata alla figura di santa Innocenza. Le vicende della sua vita e del suo martirio non sono accertate, ma oggetto di diffuse tradizioni medioevali, secondo cui Innocenza che apparteneva ad una nobile famiglia residente a Rimini ma con terreni nella vallata del Marano nei pressi di Monte Tauro, avrebbe abbracciato la religione cristiana e per questo avrebbe subito il martirio per ordine dell’imperatore Diocleziano (effettivamente di passaggio a Rimini tra il 303 ed il 305).
Probabilmente, a seguito del martirio della giovane, presto il cristianesimo inizia a diffondersi tra gli abitanti delle fattorie inerenti alla villa della famiglia della santa e presto sorge una cappella mèta di pellegrinaggio e di devozione per la presenza di reliquie della martire.
Secondo gli storici locali, la chiesa urbana di Santa Innocenza sarebbe stata edificata sulla sua casa natale dal vescovo Gaudenzio proprio nel IV secolo, mentre la Pieve sul Monte Tauro sarebbe stata costruita sulle terre del contado del castello dove Innocenza abitava. Ora tutto ciò che riguarda la memoria di questa santa si conserva a Montetauro di cui, come è scritto in un documento del 1766 era “signora” e possedeva molte terre e la sua villa.
Importanti testimonianze in loco mantengono vivo il ricordo di questa proto-martire della Chiesa:
a) In primo luogo la chiesa parrocchiale di Montetauro, dove si conserva il corpo, il sarcofago in pietra, vari reliquiari, il documento autentico degli atti della martire, le immagini (la tela col martirio, la statua e i bassorilievi in bronzo dello scultore Enrico Manfrini, l’icona con i santi riminesi nella cappella)
b) Il castello, detto di santa Innocenza, che la tradizione addita come il luogo dell’abitazione della nostra santa.
c) La fonte, anch’essa chiamata di santa Innocenza, presso via Fiume, che è stata la fonte perenne più importante del circondario, dando acqua abbondante anche nei tempi di grave siccità.
d) I terreni parrocchiali, nominati sempre nelle antiche carte come “le terre di santa Innocenza”.
L’esterno della chiesa è realizzato in mattoni faccia a vista. La facciata ha un portone in legno sopra il quale si apre una piccola finestra circolare. All’interno la chiesa è ad aula unica con due cappelle laterali, l’abside è sopraelevata di due gradini e prima di raggiungere l’altare si trova un terzo gradino.
Via Chiesa 2 – frazione Montetauro
Diocesi di Rimini – Parrocchia di Santa Innocenza – Montetauro